In provincia di Caltanissetta, il Castello Manfredonico di Mussomeli, situato a due chilometri dall'omonimo paese, è una splendida fortezza medievale scavata nella roccia tra il XIV e il XV secolo in una posizione molto panoramica. La sua costruzione risale al XIV secolo, tra il 1364 e il 1367, e fu voluta da Manfredi III di Chiaramonte, un nobile siciliano appartenente alla potente famiglia dei Chiaramonte, per scopi militari e residenziali. Dopo la caduta della famiglia, il castello passò sotto il controllo del Regno di Sicilia e in seguito appartenne ad altre famiglie nobili.
Il castello è un esempio perfetto di architettura medievale militare, adattato perfettamente alla conformazione della roccia su cui sorge. È costruito con imponenti mura in pietra calcarea e presenta una struttura difensiva articolata, con torri, bastioni e un unico accesso scavato nella roccia.
Il Castello di Mussomeli è noto, oltre che per la sua rara bellezza architettonica, anche per le leggende e i misteri che lo caratterizzano. Tra le più famose c'è quella dei Tre Fratelli Incatenati, che narra di tre giovani nobili rinchiusi nelle segrete dal padre e lasciati morire di fame. Si dice che i loro spiriti infestino ancora il castello. Un'altra leggenda riguarda la Dama Bianca, il fantasma di una giovane donna uccisa per amore.
Oggi il castello è visitabile ed è una delle attrazioni turistiche più affascinanti della Sicilia centrale. Dalla sua posizione si gode una vista panoramica spettacolare sulle colline e le vallate circostanti.