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Castelli di Sicilia

SISTEMA DIFENSIVO ETNEO. Si visiteranno:
Castello di Adrano (normanno)
Il Gran Conte Ruggiero nel 1070 lo fece costruire sui ruderi saraceni, nella terra del dio “Adrano”. Federico II lo inserì nel suo sistema difensivo imperiale etneo.
Castello di Paternò (normanno)
Edificato in pietra lavica dal Gran Conte Ruggiero verso il 1072 si innalza solitario sopra un colle dominante la città e sullo sfondo la figura maestosa dell’Etna.
Nel castello si intreccia la storia di Federico II con Beatrice (Bianca)Lancia che lo elesse a sua dimora preferita. Lo stesso Federico II vi soggiornò negli anni dal 1220 al 1223.
Castello di Motta S. Anastasia (normanno)
Edificato dal Gran Conte Ruggiero nel 1070 circa, è l’unico delle tre “Motte” normanne che conserva intatta la merlatura di coronamento. Dal 1408 il castello fu teatro della lotta fra Sancho Ruys De Lihori, fedele amico di Bianca di Navarra, e Bernardo Cabrera, il giustiziere del regno. Ruys de Lihori catturò nel 1411 l’odiato nemico della regina, e lo rinchiuse nel castello.
 
SISTEMA DIFENSIVO DI TAORMINA. Si visiteranno:
Castello Corvaia
Esempio notevole del gotico quattrocentesco, prende nome dalla famiglia Corvaia. Oggi di proprietà comunale, ospita l’Azienda Autonoma di Soggiorno, la Biblioteca Civica e il Centro Mediterraneo di Drammatica.
Nel Castello dal 10 al 18 agosto 1411 la Regina Bianca, vicaria del regno, avrebbe riunito nel grande salone il Parlamento Siciliano (fondato dai Normanni nel 1130) che aveva già la prerogativa di scegliersi il proprio re.
Castello S. Stefano
L’architetto e studioso Dillon attribuisce l’epoca di fondazione all’ultimo periodo normanno, XIII sec. , nel tempo di re Tancredi.
Infatti esso ha la classica forma di torre elevata, cioè torre e palazzo insieme.
In tale periodo Taormina divenne soggiorno di quei principi e luogo di convegno di sovrani in viaggio per l’oriente. Oggi è di proprietà della famiglia De Spuches, principi di Galati e duchi di Caccamo e S. Stefano.
Castello Monte Tauro
Il castello di monte Tauro, posto nella zona mediana del sistema difensivo, guarda Taormina dall’alto sulla strada che porta all’ultimo castello di Mola, costruito alla sommità del rilievo montuoso.
Castello di Mola
Il castello di Mola completa il sistema difensivo e di avvistamento di Taormina. Da quella piazza forte si può avvistare una nave nemica dalla Calabria al golfo di Catania.
  
I Castelli imperiali di Federico II di Svevia.
CASTELLO URSINO (Catania)
Castello costruito dall’arch. Riccardo da Lentini per Federico II di svevia tra il 1230 e il 1250 data di morte dell’imperatore. Egli seguì personalmente la costruzione del castello, se pur da lontano, come testimoniato dal lungo carteggio intercorso nelle famose “lettere lodigiane”. I recenti restauri hanno restituito alla storia parte del fossato e la porta del “sale” coperte dalla lava dell’eruzione del 1669.
Il programma include il pullman, la lezione di Castellologia da tenere preventivamente in classe e l’ausilio di una guida turistica in lingua straniera.
  
CASTELLO DI AUGUSTA e CASTELLO MANIACE (Siracusa)
Costruito per Federico II di Svevia dall’arch. Riccardo da Lentini sicuramente dopo il 1229, il Castello di Augusta, oggi in restauro e per questo poco fruibile, presenta l’aspetto di una caserma al cui interno si trovano le strutture normanne e sveve. Uno dei più importanti castelli imperiali, ospitò l’imperatore. Al tempo di Carlo V sono state realizzate le bastionature ed i fossati intorno al nucleo originario ed il taglio dell’istimo, formando un’isola collegata alla terra dal ponte.
A Siracusa in tutta la sua bellezza il Castello di Maniace, sul sito di un precedente forte costruito dal generale bizantino Giorgio Maniace (da cui deriva il nome attuale del castello), venne poi ricostruito da Federico II di svevia. Adattato alle nuove esigenze difensive con bastionature e postazioni di cannoneggiamento, parzialmente distrutto dall’esplosione della polveriera, tuttavia continua ad emanare il fascino eterno dell’opera federiciana.
Il programma include il pullman, la lezione di Castellologia da tenere preventivamente in classe e l’ausilio di una guida turistica in lingua straniera.
 
CASTELLO DI MILAZZO
La penisola di Milazzo importantissima dal punto di vista strategico militare, da sempre è stata presidiata da fortificazioni e su una preesistenza normanna, Federico II di Svevia edificò il castello imperiale quale simbolo dell’imperatore e presidio del territorio.
Il programma include il pullman, la lezione di Castellologia da tenere preventivamente in classe e l’ausilio di una guida turistica in lingua straniera.
 
TORRE DI FEDERICO e CASTELLO DI LOMBARDIA (Enna)
Chiamato per antica tradizione “Torre di Federico” fu per molto tempo attribuito a Federico II di Aragona, mentre deve ritenersi edificato da Federico II di svevia.
Porta il suo nome, unica opera in Sicilia, e si erge dominando tutta l’isola quale simbolo dell’imperatore.
Costruito su antichissimi insediamenti fortificati sulla sommità della rocca, il Castello di Lombardia, la cui origine del nome è tuttora controversa ma sempre legata al ceppo proveniente da quella regione, ma fù sotto l’impero svevo nel 1233 circa a dargli sviluppo e struttura fortificata.
Il programma include il pullman, la lezione di Castellologia da tenere preventivamente in classe e l’ausilio di una guida turistica in lingua straniera.