Una intera giornata dedicata alla conoscenza degli episodi di colate laviche che il nostro vulcano ha emesso negli ultimi anni. Possibilità di trasformare in compito in classe la giornata di escursione grazie ad un questionario che verrà consegnato all’Insegnante di Scienze.

 

Nei pressi del Rifugio Sapienza è possibile osservare le colate laviche del 2001 e 2002 che hanno distrutto il vecchio piazzale della Funivia per scendere poi in direzione Nicolosi, fino ad arrestarsi a circa 4 Km dal paese. Si tratta da un punto di vista morfologico di lave di tipo “aa” (lave su cui non si può camminare a piedi nudi). Il termine di origine hawaiano indica un ammasso di blocchi lavici vetrosi molto disarticolati. Una delle bocche eruttive riferibili all’attività del 2001 è perfettamente visibile subito a monte della “bottoniera” dei Crateri Silvestri (eruzione del 1892). A poca distanza dal rifugio, all’interno del sentiero natura di “Monte Nero degli Zappini” si può altresì osservare un altro ramo della colata lavica del 2001 che distruggendo faggi e pini lungo il proprio percorso, si è arrestata a pochi metri dal giardino botanico “Nuova Gussonea”.

 

Alla base del cratere di Sud-Est nel mese di Luglio 2006 si è generata una eruzione lavica che si è arrestata nella Valle del Bove (enorme depressione calderica le cui dimensioni sono di 5 Per 7 Km.), per poi cessare la propria attività di superficie dopo dieci giorni. Si è trattato di una eruzione molto breve ma intensa con attività esplosiva in corrispondenza della frattura eruttiva. Le Fontane di lava erano visibili dai centri abitati pedemontani ed in particolare da Catania e Taormina.

 

Si raccomanda di equipaggiarsi con scarponcini, giubbotto impermeabile, guanti, berretto e riserva d’acqua. Vivamente consigliate macchina fotografica e videocamera.