Palazzo degli Elefanti,oggi sede del Municipio di Catania , venne ricostruito dopo il forte terremoto del 1693 e la sua realizzazione venne affidata all’architetto Giovanni Battista Vaccarini nel 1732. Il nome del palazzo deriva dai frontoni dei balconi che il Vaccarini adornò con degli elefanti per richiamare lo stemma della città siciliana. Il Palazzo ha forma quadrangolare, con corte centrale e portici su due dei quattro prospetti; il balcone sul portale centrale è sorretto da quattro colonne di granito e sormontato da due gruppi scultorei, rappresentanti la Giustizia e la Fede, al centro lo stemma della città. All’interno del palazzo sono esposti un busto quattrocentesco di Sant’Agata patrona della città e due carrozze settecentesche una delle quali viene utilizzata dal sindaco durante la processione della festa patronale del 3 febbraio per recarsi alla Chiesa di Sant'Agata a consegnare alle autorità religiose le chiavi della città. Al primo piano nel salone d'onore e nelle sale di rappresentanza sono conservati diversi dipinti di autori siciliani della fine dell’Ottocento e degli inizi del Novecento.