Ricostruita nel 1704 dopo che il terremoto del 1693 l’aveva completamente distrutta, dell’antico edificio, rimane solamente lo splendido pavimento in marmo con intarsi policromi. Una splendida cancellata in ferro battuto, anticipa il portone d’ingresso attribuito al Vaccarini sul quale è incisa la vita di San Benedetto , mentre, all’interno da non perdere la “Scalinata dell’angelo” , detta cosi per le figure angeliche poste a lati della stessa, il prezioso altare maggiore intarsiato con pietre dure, oro e argento,ed un’unica navata centrale le cui volte sono riccamente affrescate dal Tuccari, e poi ancora , candelieri , e diverse opere d’arte come l’ Immacolata di S. Lo Monaco (fine Settecento), un San Benedetto di M. Rapisardi (1822-1886), il Martirio di S. Agata di ignoto del 1726.